Tentato omicidio durante lite tra vicini di casa, 45enne resta in carcere
Il 45enne bracciante agricolo di Ribera resta in carcere con l’accusa di tentato omicidio per aver sparato ad un trentottenne intervenuto per sedare una lite tra vicini di casa
Il Riesame di Palermo ha confermato la custodia cautelare in carcere nei confronti di Mario Caternicchia, 45 anni, bracciante agricolo di Ribera, accusato del reato di tentato omicidio. Il tribunale della Libertà ha escluso l’aggravante della premeditazione confermando però quella dei futili motivi.
L’agricoltore è accusato di aver sparato un colpo di pistola, ferendolo ad una spalla, contro un trentottenne che era intervenuto per sedare una lite tra lo stesso Caternicchia ed un vicino di casa. Il fatto è avvenuto lo scorso mese nel quartiere Rinascita di Ribera.
La difesa dell’indagato – rappresentata dagli avvocati Maurzio Gaudio e Sergio Vaccaro – aveva chiesto l’annullamento dell’ordinanza per mancanza delle esigenze cautelari. Il Riesame ha invece ritenuto sussistente quella della reiterazione del reato. Il trentottenne ferito, dopo un ricovero all’ospedale Fratelli Parlapiano, è stato dimesso e sta bene.