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Usura a Canicattì, chieste 3 condanne e 7 assoluzioni

Si torna in aula il 16 dicembre

Pubblicato 3 anni fa

Il sostituto procuratore Gloria Andreoli ha avanzato tre richieste di condanna e sette di assoluzione nei confronti dei dieci imputati del processo scaturito dall’operazione denominata “Cappio” che nel 2012 avrebbe fatto luce su un giro di usura nella zona di Canicattì. La condanna più alta richiesta dal pm è nei confronti di Antonio Maira, 71 anni (18 anni) mentre 12 anni sono stati proposti per il fratello Giuseppe Maira, 66 anni, e Giuseppe Lo Brutto, 57 anni.

Sul banco degli imputati, per le ipotesi di reato di associazione a delinquere, usura ed estorsione, siedono dieci persone: si tratta di Giuseppe Lo Brutto, 57 anni; Angelo Gloria, 59 anni; Giuseppe Zucchetto, 47 anni; Calogero Liuzzi, 41 anni; Ivan Sciabbarrasi, 45 anni; Antonio Gianluca Canicattì, 37 anni; tutti di Canicattì, Angelo Valletta, 65 anni, di Enna; Giuseppe Liuzzi, 39 anni, di San Cataldo; infine i fratelli Antonio Maira, 71 anni, e Giuseppe Maira, 66 anni: questi ultimi sono stati fermati in un blitz congiunto di polizia e carabinieri nel dicembre 2019 sempre con l’accusa di usura.

Si torna in aula il 16 dicembre davanti i giudici della prima sezione penale presieduta da Alfonso Malato.

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