Caltanissetta

“Appalti concessi ad amici”: arrestati sindaco, vicesindaco e assessore nel nisseno

Ci sono anche il sindaco di Santa Caterina Villarmosa (Caltanissetta), Antonio Fiaccato, il suo vice Agatino Macaluso, e l’assessore alla Cultura e al Turismo, Giuseppe Natale, tra i 16 indagati del blitz denominato ‘Cerbero’, eseguito dai carabinieri e dalla Guardia di finanza. Il gip di Caltanissetta su richiesta della locale Procura ha disposto per tutti e tre […]

Pubblicato 5 anni fa

Ci sono anche il sindaco di Santa Caterina Villarmosa (Caltanissetta), Antonio Fiaccato, il suo vice Agatino Macaluso, e l’assessore alla Cultura e al Turismo, Giuseppe Natale, tra i 16 indagati del blitz denominato ‘Cerbero’, eseguito dai carabinieri e dalla Guardia di finanza.

Il gip di Caltanissetta su richiesta della locale Procura ha disposto per tutti e tre gli arresti domiciliari. Al centro dell’inchiesta ci sono appalti concessi con affidamento diretto a imprenditori amici. Coinvolti anche imprenditori e liberi professionisti. Le accuse a vario titolo sono associazione a delinquere, concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e falso ideologico, abuso di ufficio.

Le indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, hanno tratto origine dall’operazione ‘Pandora’ che aveva svelato, oltre a infiltrazioni mafiose nel comune di San Cataldo, anche ipotesi corruttive a carico di pubblici funzionari in concorso con imprenditori locali. “Proprio l’esame della documentazione sottoposta a sequestro nei confronti di un imprenditore coinvolto in quella indagine, ha costituito l’incipit delle attività investigative che si sono adesso concluse”, spiegano gli investigatori.

Al Comune di Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Caltanissetta, c’era un “perdurante sistema concussivo-corruttivo, al cui vertice si poneva il sindaco Antonino Fiaccato, con il consapevole concorso di fidati collaboratori”, tra cui il suo vice Agatino Macaluso, l’assessore Giuseppe Natale, e Calogero Rizza, “vera interfaccia tra la componente politica e gli imprenditori”E’ quanto emerge dal blitz ‘Cerbero’ dei carabinieri e della Guardia di finanza che hanno eseguito misure cautelari personali nei confronti di 16 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere, concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e falso ideologico, abuso di ufficio. Il primo cittadino, il vice sindaco e l’assessore sono stati posti ai domiciliari.  

Le indagini, che già lo scorso anno avevano portato a una serie di perquisizioni negli uffici comunali e nelle abitazioni dei soggetti coinvolti, hanno consentito di svelare “una serie di intrecci affaristici illeciti tra professionisti, imprese e amministratori del Comune di Santa Caterina Villarmosa”.

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