Canicattì, muore dopo un mese tra ricoveri e dimissioni: presentata denuncia
Adesso i familiari chiedono di fare luce su quanto accaduto e se ci sono state lacune nella gestione del paziente
Una vera e propria odissea durata circa un mese tra ricoveri e dimissioni negli ospedali di Palermo e Canicattì fino alla morte. I familiari di Giuseppe Scarano Sardone, 73 anni, commerciante canicattinese deceduto ieri al “Paolo Giaccone”, hanno presentato una denuncia chiedendo alla procura di Palermo di indagare su un presunto caso di malasanità. Lo scrive il quotidiano La Sicilia.
La moglie, assistita dall’avvocato Giovanni Salvaggio, chiede adesso di fare luce sulla morte del marito invocando il sequestro della salma e delle cartelle cliniche nonché l’autopsia. Giuseppe Scarano, proprietario di un negozio nel centralissimo corso Umberto, viene sottoposto ad un intervento chirurgico alla tiroide al Policlinico di Palermo lo scorso 14 luglio. Una volta dimesso comincia ad accusare malori, febbre alta e improvvisa perdita di memoria.
Così viene ricoverato all’ospedale di Canicattì dove, dopo una serie di accertamenti, viene disposto un altro trasferimento a Palermo. Gli esami portano alla luce una infezione batterica da stafilococco aureo. Le condizioni dell’uomo peggiorano drasticamente fino al decesso. Adesso i familiari chiedono di fare luce su quanto accaduto e se ci sono state lacune nella gestione del paziente.