Canicattì

Canicattì, omicidio colposo: assolti tre medici dell’ospedale 

La vicenda è legata alla morte di una sessantanovenne

Pubblicato 11 mesi fa

Il gup del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto ha disposto l’assoluzione nei confronti di tre medici in servizio fino a qualche mese fa all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì. Erano accusati di omicidio colposo. La formula dell’assoluzione è “perchè il fatto non sussiste”. 

Si tratta di Fabrizio Cremona, 37 anni; Alfonso Maurizio Maiorana, 69 anni e Mauro Ettore Zanchi, 61 anni. Nell’inchiesta è coinvolto un altro medico – Antonio Limblici, 34 anni – che ha scelto però di seguire il rito ordinario con il processo attualmente in corso davanti il giudice Michele Dubini. 

La vicenda, scaturita dalla denuncia presentata dai familiari,  riguarda la morte di una 69enne – Febbronia Cirami – deceduta il 12 marzo di tre anni fa. Ai medici veniva contestato il non aver diagnosticato alla donna un tumore pur essendo in presenza di un “quadro clinico chiaro” in seguito ad esami. Alla donna, che si presentò all’ospedale di Canicattì, furono diagnosticati dei calcoli alla cistifellea e fu dimessa.

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