Controlli dei Carabinieri e Ispettorato del lavoro per il contrasto all’indebita percezione del reddito di inclusione
i militari dell'Arma hanno deferito una giovane all’Autorità giudiziaria.
Sono severi i controlli sul fenomeno dell’impiego di manodopera senza regolare contratto di assunzione, dei carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) svolti unitamente ai Carabinieri della stazione di Paternò che hanno consentito di denunciare una lavoratrice.
Al riguardo, in seguito all’accesso ispettivo effettuato presso un negozio di abbigliamento di Paternò, è emerso come una dipendente, una 19enne del posto, abbia omesso di comunicare la variazione di reddito all’Inps.
Uno dei componenti del suo nucleo familiare, infatti, ha ricevuto l’assegno di inclusione, nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2025, nonostante la ragazza fosse regolarmente impiegata presso l’attività commerciale. Il convivente, quindi, ha indebitamente percepito un importo pari a 2.307, un danno economico che sottrae risorse pubbliche a chi si trova realmente in condizioni di fragilità.
Sulla base degli indizi raccolti i Carabinieri hanno perciò deferito la giovane all’Autorità giudiziaria.





