Catania

Evade e tenta di uccidere il cane degli zii: 35enne arrestato

L'indagato è stato arrestato e accompagnato presso il carcere catanese di Piazza Lanza.

Pubblicato 1 anno fa

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato un pregiudicato catanese di 35 anni per evasione, maltrattamenti contro familiari o conviventi e maltrattamento di animali.

Una pattuglia, mentre transitava lungo via Capo Passero, nel capoluogo etneo, è stata avvicinata dall’uomo che ha riferito di essere sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione degli zii dalla quale era appena evaso. I militari, constatato che quanto riferito loro dal 35enne corrispondeva effettivamente a realtà, hanno accompagnato l’uomo presso la caserma di San Giuseppe la Rena dove, però, venivano subito avvertiti dall’operatore della centrale della richiesta d’intervento da parte di una coppia di circa 50 anni, entrambi residenti in via Capo Passero, che denunciava la fuga del nipote dalla loro abitazione, dove si trovava detenuto.

Così, hanno raggiunto l’abitazione dei denuncianti che hanno raccontato dei disagi affrontati nel permettere al nipote di trascorrere i domiciliari presso la loro abitazione ma, soprattutto, delle innumerevoli intemperanze, violenze e vessazioni che avrebbero dovuto subire da parte di quest’ultimo, consumatore anche di sostanze stupefacenti.

In particolare gli zii hanno riferito ai militari che il nipote spesso li minacciava di morte procurandosi arnesi in cucina e, che, tali liti, venivano solitamente risolte dai vicini che intervenivano in loro aiuto per placare la sua ira. Addirittura in quell’ultima occasione il nipote, prima di abbandonare l’abitazione e consegnarsi spontaneamente ai militari, per disprezzo nei loro confronti avrebbe afferrato il loro cagnolino, un volpino di colore nero, lanciandolo in strada attraverso la finestra, circostanza questa constatata dagli stessi Carabinieri per la presenza in quel momento del cane, che zoppicava.

L’indagato è stato arrestato e accompagnato presso il carcere catanese di Piazza Lanza.

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