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Nuovo raid vandalico contro tram, Cimino: ” non piu’ episodi isolati, ma comincio a pensare che dietro ci sia altro”

Ancora un atto vandalico contro il tram. Ieri sera, alle 19,30, un uomo ha scagliato una bottiglia di vetro sul parabrezza del tram “Freccia3P”, in sosta nel terminal della stazione centrale. E’ il convoglio dedicato a padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 e che attraversa Brancaccio e altri quartieri […]

Pubblicato 6 anni fa

Ancora un atto vandalico contro il tram. Ieri sera, alle 19,30, un uomo ha scagliato una bottiglia di vetro sul parabrezza del tram “Freccia3P”, in sosta nel terminal della stazione centrale. E’ il convoglio dedicato a padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 e che attraversa Brancaccio e altri quartieri a rischio come lo sperone.

L’assalto e’ durato pochi secondi e il rumore e’ stato assordante. Non ci sono stati feriti, ma e’ stata tanta la paura tra i passeggeri e il personale di bordo. L’autore dell’ennesimo atto vandalico non e’ stato ancora individuato. Sull’episodio sta indagando la polizia, che ieri sera ha intensificato i controlli nella zona della stazione centrale, fino al rientro in deposito dei tram.

L’Amat ha gia’ isolato le immagini delle telecamere di controllo, pronte per essere inviate agli inquirenti. Ingenti i danni: il vetro della cabina si e’ scheggiato in piu’ parti e la vettura e’ stata costretta a fare rientro in autoparco. Da oggi, per via di questo atto vandalico, per almeno una settimana si potrebbero verificare disagi, perche’ il servizio della linea 1 operera’ con un tram in meno: da 6 a 5.

“Assistiamo inermi a questo tiro al bersaglio – afferma Michele Cimino, amministratore unico di Amat spa – che continua a drenare risorse dalle casse aziendali e mette in pericolo passeggeri e dipendenti. Questi continui attacchi non sembrano piu’ episodi isolati, ma comincio a pensare che dietro ci sia l’intento di farci fare un passo indietro per isolare il quartiere. Ebbene – continua Cimino – questi farabutti sappiano che cio’ non avverra’ mai. Chiediamo ai palermitani di collaborare con noi alla difesa del patrimonio della citta’. Chiediamo al prefetto di predisporre un piano d’azione contro questi ignobili atti”. 

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