Agrigento

Rappresentato in Libano il testo teatrale premiato al concorso “Uno nessuno centomila” di Agrigento

I protagonisti, tutti studenti preadolescenti che studiano l’italiano hanno voluto rappresentare il disagio sociale ed economico del loro Paese

Pubblicato 3 anni fa

“Il popolo libanese ha fischiato” (tratto da “Il treno ha fischiato”) il testo teatrale premiato al Concorso internazionale  agrigentino “Uno nessuno centomila” che è stato messo in scena al Teatro Monnot di Beirut, il 12 dicembre scorso.

Lo comunica l’Istituto italiano di cultura in Libano.

I protagonisti, tutti studenti preadolescenti che studiano l’italiano grazie a una convenzione sottoscritta tra il Comune di Sarba-Nabatieh e l’Istituto italiano di Cultura, hanno voluto rappresentare il disagio sociale ed economico del loro Paese, attraverso la trasposizione della novella di Luigi Pirandello “Il treno ha fischiato”. La regia è stata curata da Ali Bitar e la supervisione generale dalla professoressa d’italiano Mona Rizk.

Non è Belluca, protagonista della novella pirandelliana, ad avvertire il richiamo del fischio del treno, ma è il popolo che ad un certo punto prende coscienza della sua atroce esistenza e inaspettatamente si ribella quando sente la notizia della probabile morte del suo Paese, il Libano.

Presenti il Consigliere Giinar Attwi, che ha portato il saluto del Ministro della Cultura libanese, così come anche l’ambasciatrice d’Italia a Beirut, Nicoletta Bombardiere, in  più occasioni è stato espresso un grande apprezzamento per il Concorso “Uno nessuno e centomila” di Agrigento  per la scelta della Commissione di premiare il lavoro dei ragazzi di Sarba-Nabatieh, guidati dalla docente d’italiano prof. Mona Rizk. Un saluto specifico alla commissione del concorso è stato rivolto anche dal sindaco di Sarba, avv. Elias el Helou.

L’ambasciatrice, al termine dello spettacolo, visibilmente commossa, ha dichiarato di voler proporre lo spettacolo in tutto il Libano per il suo valore culturale e ha espresso l’auspicio che lo spettacolo possa essere riproposto in Italia.

Ampio spazio ha dedicato all’evento anche il nostro Ministero degli Affari Esteri: un plauso per la qualità del concorso e del lavoro premiato  è stato rivolto anche dalla consigliera Valentina Setta.   L’Istituto Italiano di Cultura, presente con la direttrice Monica Zecca, ha pubblicato sia sul proprio sito che sul profilo fb l’evento con diverse immagini, citando il concorso. Lo stesso ha fatto il Municipio di Sarba Nabatieh. Nel suo discorso il sindaco Elias el Helou ha espresso l’auspicio che nel maggio 2021 lo spettacolo possa essere messo in scena ad Agrigento. Tra le altre autorità presenti, il Presidente del consorzio Comunale del Distretto di Iqleem el Tuffah, Haji Bilal Shehadeh, la Consigliera dell’Ambasciata d’Italia, Roberta De Lecce, Abd el Mawla Chehab el Dine, segretario del Comitato dell’equipollenza e del dialogo presso il Ministero dell’Insegnamento superiore e dell’Istruzione, il presidente dell’Associazione di informatica professionale in Libano e del Center for advanced informatics technologies Act College, Dott. Rabih Baalbaki, il vice presidente del Consorzio comunale del distretto di Iqleem el Tuffah Tuffah Al-Hajj Yahya Jouni, i sindaci e membri dei consigli comunali, nonché i mokhtar  e i membri dei consigli elettivi.

Il successo è stato strepitoso.

La regia è stata curata da Ali Bitar che è noto in Libano per aver rappresentato nel mondo con il suo gruppo le danze tipiche della tradizione libanese. “Mancavamo soltanto noi della giuria – scrive la presidente Annamaria Scicolone. Ci tengo a condividere con voi questo momento che testimonia il valore del concorso Uno, nessuno e centomila”.

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