Cronaca

Polizia arresta gli autori di una violenta rapina ai danni di una donna anziana

La Polizia di Stato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Termini Imerese, ha arrestato i pluripregiudicati bagheresi, S.S., 20enne, e L.S., 43enne, ritenuti responsabili, in concorso, di una violenta rapina ai danni di un’anziana donna, ultraottantenne, che nella circostanza aveva riportato diverse fratture. L’episodio risale […]

Pubblicato 5 anni fa

La Polizia di Stato, in
esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso
il Tribunale di Termini Imerese, ha arrestato i pluripregiudicati bagheresi,
S.S., 20enne, e L.S., 43enne, ritenuti responsabili, in concorso, di una
violenta rapina ai danni di un’anziana donna, ultraottantenne, che nella
circostanza aveva riportato diverse fratture.

L’episodio risale allo scorso 17 aprile, allorquando, intorno alle 17.20, i due malviventi, a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, si erano fermati a pochi metri dall’abitazione della vittima; L.S. era rimasto in sella alla moto in funzione di “palo”, mentre S.S., sceso dal mezzo, aveva bussato alla porta dell’ignara, anziana signora; all’apertura del portone d’ingresso da parte della vittima, il malvivente le aveva afferrato la collanina in oro che portava al collo e, nonostante l’energica resistenza opposta dalla donna, era riuscito a strappargliela di dosso, strattonandola e facendola rovinare con violenza a terra; il rapinatore aveva poi raggiunto di corsa il complice ed insieme erano fuggiti via a bordo dello scooter, facendo perdere le loro tracce.

I poliziotti del Commissariato di
P.S. Bagheria, giunti sul posto pochi istanti dopo la consumazione della
rapina, si erano immediatamente prodigati per prestare soccorso all’anziana
signora, trovata a terra dolorante ed impaurita; al contempo avevano appreso
dalla stessa, prima che venisse trasportata in ospedale, significativi elementi
in ordine a quanto accaduto, tra cui una dettagliata descrizione
dell’assalitore e la via di fuga intrapresa dai due malviventi.

Sviluppando gli spunti
investigativi raccolti, corroborati dall’analisi dei filmati registrati dal
sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale poco distante dal
luogo del delitto, gli agenti sono così riusciti a ricostruire minuziosamente
le fasi antecedenti e susseguenti il compimento della rapina ed a registrare
alcuni particolari rivelatisi poi fondamentali ai fini dell’identificazione dei
rei: dagli indumenti indossati dai rapinatori al modello del motoveicolo
utilizzato per compiere il delitto.

Altri riscontri oggettivi, uniti
alla profonda conoscenza del territorio e degli ambienti criminali locali da
parte degli investigatori, hanno consentito, inoltre, di stringere il cerchio
attorno ai due pregiudicati bagheresi. A confermare ulteriormente le ipotesi
investigative, le successive perquisizioni effettuate alle abitazioni di L.S. e
S.S., nel corso delle quali sono state rinvenuti e sequestrati, non solo lo
scooter (intestato a L.S.) ed il casco, ma anche indumenti perfettamente
corrispondenti a quelli indossati dai due rapinatori.

Sulla scorta di quanto accertato
dagli agenti, si è così pervenuti all’identificazione degli autori della rapina
ed all’adozione a loro carico dell’odierno provvedimento restrittivo da parte
dell’Autorità Giudiziaria.

I due uomini, dopo gli adempimenti
di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di
Termini Imerese.

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