Agrigento

Migranti: naufragio Isola conigli con 17 morti, fermato scafista (ft e vd)

La Polizia di Stato di Agrigento ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, a carico di Helmi El Loumi, 22 anni, sbarcato a Lampedusa in data 23/11/2019, nel corso del primo sbarco di 149 migranti. La Squadra mobile di Agrigento, diretta da Giovanni […]

Pubblicato 4 anni fa

La Polizia di Stato di Agrigento ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, a carico di Helmi El Loumi, 22 anni, sbarcato a Lampedusa in data 23/11/2019, nel corso del primo sbarco di 149 migranti.

La Squadra mobile di Agrigento, diretta da
Giovanni Minardi ha eseguito il provvedimento emesso nell’ambito delle indagini
coordinate dal Procuratore Aggiunto Salvatore Vella e dal Sostituto Procuratore
Elenia Manno, nel quale, a vario titolo, si contestano all’extracomunitario  gravissimi crimini quali favoreggiamento pluriaggravato
dell’immigrazione clandestina, omicidio colposo e morte in conseguenza di altro
reato.

Helmi
El Loumi è ritenuto responsabile, in concorso con altri
migranti allo stato rimasti ignoti, della violazione
alle disposizioni contenute nel  decreto
legislativo sull’immigrazione e di aver compiuto atti diretti a procurare
illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato di 169 cittadini
extracomunitari di origine africana e asiatica, utilizzando e conducendo un
barcone in legno, lungo circa 12 metri, in pessime condizioni di sicurezza e di
navigazione, tanto da cagionare, in data 23.11.2019, la morte di almeno 20
persone, tutte annegate a causa del ribaltamento del predetto barcone a poche
miglia dall’isola di Lampedusa; i corpi dei naufraghi venivano recuperati pochi
giorni dopo.

Migranti, naufragio Isola dei conigli con 17 morti, fermato scafista

Le complesse indagini della Squadra Mobile
agrigentina e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, hanno
preso avvio, immediatamente dopo il naufragio del 23.11.2019; il fermato, unitamente
agli altri migranti sopravvissuti, subito dopo il salvataggio, veniva trasferito
presso l’hot spot di Lampedusa, ove personale della Squadra mobile di Agrigento
ha immediatamente attivato una certosina attività investigativa, coordinata
dalla Procura di Agrigento, riuscendo a raccogliere tra i migranti, diverse
testimonianze ritenute attendibili, concordanti e puntuali, che hanno permesso
l’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo.

L’indiziato, veniva quindi catturato e trasferito
presso la casa circondariale di Agrigento.

Le indagini, sottolineano fonti della Procura, continuano per la individuazione dei altri responsabili della strage.

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