Campobello di Licata

Scoperte due pozze di percolato a Campobello di Licata: sequestrata area di oltre 75.000 mq metri quadrati

Carabinieri Agrigento. Continuano incessantemente e con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, i controlli in materia ambientale dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento. Nelle ultime ore, i militari dell’Arma, unitamente al reparto specializzato dei Carabinieri del Centro anticrimine natura, hanno sequestrato una vasta area ricadente nel comune di Campobello di Licata ed estesa […]

Pubblicato 5 anni fa

Carabinieri Agrigento.
Continuano incessantemente e con il coordinamento della locale Procura della
Repubblica, i controlli in materia ambientale dei Carabinieri del Comando
Provinciale di Agrigento.

Nelle ultime ore, i
militari dell’Arma, unitamente al reparto specializzato dei Carabinieri del
Centro anticrimine natura, hanno sequestrato una vasta area ricadente nel
comune di Campobello di Licata ed estesa oltre 75.000 mq. Nella zona in
questione, risulta esservi la discarica “Bifara – Favarotta”, a suo tempo
adibita per i rifiuti solidi urbani ed oggi chiusa per raggiunta saturazione.

Durante le verifiche,
battendo palmo per palmo il terreno rurale limitrofo alla discarica, i militari
hanno notato evidenti sversamenti di liquame maleodorante e di colore nerastro.
A quel punto, risalendo la scia di tali liquami, i Carabinieri hanno
riscontrato lungo il percorso una serie di smottamenti del terreno che hanno
causato anche il cedimento parziale di una vasca di raccolta di reflui.

Sono stati effettuate
sul posto varie operazioni di campionamento del liquame, al fine soprattutto di
stabilire l’esatta composizione del refluo, che risulta raggiungere anche il corso
d’acqua denominato “Urra”.

Inoltre, setacciando
minuziosamente i terreni limitrofi alle vasche di raccolta, i militari hanno
scovato due grandi pozze di “percolato”, dalle quali si è appurato che si
dipartono dei rivoli che raggiungono e bagnano i terreni posti a valle. Il
percolato, per legge, deve essere captato e trattato nel sito stesso della
discarica o trasportato presso impianti specializzati ed autorizzati allo
smaltimento di rifiuti liquidi. Pertanto, tutta l’area in questione,
interessata peraltro anche da una significativa attività di pascolo di animali,
è stata subito sequestrata ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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