Cultura

Al via su Rai3 il “Viaggio in Sicilia” di Simonetta Agnello Horby: si parte da Agrigento

In onda da questa sera alle 23.15 su Rai 3 racconta in quattro puntate la Sicilia attraverso le parole della scrittrice Simonetta Agnello Hornby

Pubblicato 5 mesi fa

“Viaggio in Sicilia”, il nuovo programma di Rai Cultura, realizzato da Pesci Combattenti, in onda da questa sera alle 23.15 su Rai 3 racconta in quattro puntate la Sicilia attraverso le parole della scrittrice Simonetta Agnello Hornby e le inquadrature del fumettista e illustratore Massimo Fenati, autore del graphic novel de “La Mennulara”. Simonetta, nata a Palermo nel 1945 è cresciuta ad Agrigento fino ai dodici anni; poi è ritornata alla sua città natale dove ha frequentato Liceo e l’Università. Dopo avere conseguito la laurea in Giurisprudenza si è sposata con l’inglese Martin Hornby e da allora ha vissuto negli Usa, in Zambia e poi dal 1969 a Londra, dove ha lavorato come avvocato dei minori e giudice part-time, e dove risiede tuttora. Negli ultimi vent’anni si è dedicata alla scrittura di romanzi in italiano e stavolta è tornata in Sicilia per far scoprire a Massimo Fenati e ai telespettatori la sua isola con uno sguardo privilegiato.

Nella prima puntata si parte da Mosè, la tenuta storica della famiglia di Simonetta in provincia di Agrigento, dove la scrittrice attende un ospite e caro amico: Massimo Fenati, genovese e anche lui trapiantato in Inghilterra. Il viaggio ha inizio da una delle miniere di zolfo più importanti della Sicilia, appartenuta agli antenati di Simonetta. Il tour prosegue poi verso la maestosa Valle dei Templi di Agrigento e i vicini Giardini di Kolymbethra, un luogo magico, una ex piscina naturale di oltre 2.000 anni fa dove venivano allevati pesci d’acqua dolce per i banchetti. A guidare Simonetta e Massimo nella visita c’è l’amico agronomo Giuseppe Lo Pilato. Le emozioni sono il filo conduttore della prima tappa: a Porto Empedocle, paese di Andrea Camilleri, Simonetta e Massimo incontrano Arianna Mortelliti, scrittrice e nipote del creatore del commissario Montalbano, scomparso nel 2019. La memoria contraddistingue anche l’ultima visita sulla strada verso Palermo: Portella della Ginestra, teatro nel 1947 di un’orrenda strage di contadini per mano della banda di Salvatore Giuliano.

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