Sciacca, torna la “Lunga Notte delle Chiese”

La “Lunga Notte delle Chiese”, la grande notte bianca che trasforma i luoghi di culto in palcoscenici di cultura, arte, musica e riflessione spirituale, giunge quest’anno alla sua decima edizione. L’evento, nato nel 2016 nella Diocesi di Belluno-Feltre e ispirato al format austriaco “Lange Nacht der Kirchen”, ha registrato una crescita esponenziale, coinvolgendo nel 2024 oltre 150 diocesi italiane e 160 chiese.

Quest’anno, venerdì 6 giugno 2025, per il secondo anno consecutivo, anche Sciacca si unirà a questa straordinaria iniziativa, aprendo dalle 18,30 alle 22,30 le porte di quattro tra le sue chiese più belle e significative: la Chiesa del Carmine, la Chiesa del Collegio, la Chiesa di San Domenico e la Chiesa delle Giummare.

L’organizzazione delle aperture e degli eventi collaterali a Sciacca è stata curata con passione e dedizione dalle socie dell’Associazione “Go Sciacca Go”. L’iniziativa gode del prezioso supporto e patrocinio del Comune di Sciacca e dell’Arcidiocesi di Agrigento, oltre alla collaborazione attiva di singoli cittadini amici di Go Sciacca Go e di numerose realtà locali, tra cui  “L’altra Sciacca”, la Cooperativa di Comunità “Identità e Bellezza” e la FIDAPA.

La “Lunga Notte delle Chiese” 2025 avrà come tema centrale “ABBRACCIAMI!”, un invito che si lega intimamente al cammino di pellegrinaggio di speranza e conversione. Questo tema, ispirato al Vangelo di Luca (Lc 15,11-32) e alla parabola del figliol prodigo, evoca la gioia del Padre che attende e accoglie i figli con un abbraccio.

Un messaggio potente e attuale, che riflette il bisogno di accoglienza e riconciliazione della nostra comunità.

La giornata del 6 giugno a Sciacca si caratterizzerà per una narrazione interna alle chiese della loro storia e delle peculiarità artistiche, letture e riflessioni.

L’iniziativa è ad ingresso libero e gratuito, pensata per coinvolgere un pubblico vasto ed eterogeneo.

Al termine della serata, Skenè Academy chiuderà l’evento con un coinvolgente “abbraccio in musica”, offrendo una performance che unirà arte e spiritualità in un finale emozionante.