Covid, Zappia: “diminuiscono i no vax, bisogna vaccinare i bambini”
“E’ importarsi vaccinarsi non solo per tutelare la nostra salute, ma perchè ci permettere di vivere liberi la vita di tutti i giorni. Abbiamo visto che chi ha fatto la terza dose è protetto dall’infezione, e non infetta se tiene il distanziamento sociale e indossa la mascherina”. Inizia cosi il commissario Mario Zappia dell’Asp di […]
“E’ importarsi vaccinarsi non solo per tutelare la nostra salute, ma perchè ci permettere di vivere liberi la vita di tutti i giorni. Abbiamo visto che chi ha fatto la terza dose è protetto dall’infezione, e non infetta se tiene il distanziamento sociale e indossa la mascherina”. Inizia cosi il commissario Mario Zappia dell’Asp di Agrigento facendo il punto settimanale della situazione covid.
La provincia di Agrigento è la seconda provincia in Sicilia per vaccinazione; la settimana scorsa si sono effettuate oltre 22 mila vaccini di cui oltre duemila in prima dose, 3.972 in seconda dose, 17.500 in terza dose. Meno bene va la vaccinazione dei bambini fascia 5-11 anni che in provincia registra una media giornaliera di 400 somministrazioni. “Dobbiamo fare l’ultimo sforzo, dice Zappia. Molti no vax si sono convinti e si sono vaccinati, adesso bisogna che i genitori si convincano a vaccinare i figli”.
I contagi sembrano diminuire, ma la pressione negli ospedale resta alta. “Abbiamo 35-40 posti occupati, sui 42, a Ribera. Ma non abbiamo più un incremento lineare. Nella nostra provincia – spiega il commissario straordinario – il virus circola e i posti letto sono occupati da non vaccinati”.