Truffa aggravata all’Unione europea da 280mila euro per il conseguimento di contributi agricoli. Questa l’accusa nei confronti di 23 indagati dalla Procura di Enna che ha effettuato un sequestro di immobili e conti correnti per equivalente.

Gli indagati sono residenti nelle province di Enna, Messina e Catania. L’indagine, diretta dal procuratore Massimo Palmeri e coordinata dal sostituto Domenico Cattano, e’ denominata ‘Terre di nessuno’ ed e’ stata portata avanti da carabinieri e guardia di finanza di Enna: emersa una truffa riguardante fondi per l’agricoltura erogati dall’Agea in favore di diverse aziende. Gli indagati “non solo avevano utilizzato indebitamente le particelle catastali ricadenti in territorio siciliano – spiegano gli investigatori – ma anche di beni demaniali dell’Isola e di altre regioni”: tutto questo tramite falsi contratti di conduzione o dichiarazioni sostitutive.

La truffa sarebbe stata portata avanti grazie alla complicita’ di alcuni operatori dei Centri di assistenza agricola: gli investigatori hanno scoperto che le credenziali assegnate dal Sian (Sistema informatico agricolo nazionale), legate ssclusivamente agli operatori, venivano utilizzati anche da altri.