Cultura

Tutto pronto per il Premio letterario “Scala dei turchi”

Intervista di Diego Romeo a Pascal Schembri

Pubblicato 2 anni fa

Da dove è nata l’idea del Premio letterario: “Scala dei Turchi – Dina Russiello”?

“Sono andato via tanti anni fa da Realmonte, ma ho avuto sempre nel cuore le mie origini, la mia terra, i luoghi dell’infanzia. Infatti, ritorno quasi ogni anno  pensando di poter dare un contributo importante sul piano culturale con lo scopo anche di promuovere le bellezza della Scala dei turchi ,con il suo mare colore turchese, il tramonto mozza fiato. L’idea mi è stata suggerita quando l’anno scorso la Fondazione Leonardo Sciascia mi propose di donare i miei libri. Accettai l’invito e donai alla fondazione i miei primi 50 libri. Da questo omaggio, concretizzai l’idea di lasciare qualcosa al mio paese e così nasce l’“Associazione Casa del Libro – Pascal Schembri” con il Premio letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello”.

Perché proprio “Scala dei Turchi – Dina Russiello”?

“La Scala dei Turchi ha dato una svolta alla mia vita. Con questo premio spero anche di lasciare qualcosa nel mio paese che spinga i giovani a leggere, a interagire e a crescere. Lascerò la sede di Piazza Umberto al n° 39 di Realmonte all’associazione che diventerà fondazione. Vorrei che diventasse un salotto letterario aperto a tutti coloro che amano leggere, quindi alle persone di qualsiasi età e non solo del paese. Nella “Casa del libro” non si troveranno soltanto i miei libri ma libri di tutto il mondo”.

Perché Realmonte ha dato una svolta alla sua vita? Del resto è andato via giovane, come lei stesso ha detto.

Perché sono legato alla Scala dei Turchi fin dall’infanzia. Quando potevo da ragazzino andavo in spiaggia, mi piaceva il mare e camminare sulla sabbia. Questo ricordo lo porto sempre  con me. Ai tempi c’era solo campagna, dove i pastori portavano al pascolo il gregge. Esiste ancora una piccola grotta dove invece mi recavo a godermi il tramonto accompagnato solo dal rumore del mare”.

Ha altri ricordi legati alla spiaggia?

Si, riservo un ricordo molto forte, su un mio compagno di scuola, Luigino. Avevamo solo otto anni, era primavera, voleva portarmi in spiaggia per giocare con me e altri ragazzi a pallone. Mia madre fu contraria  e io rimasi  a casa. e non andai. Quel giorno, proprio Luigino trovò una bomba, la scambiò per una palla, la toccò e morì a causa dell’esplosione”.

Chi è Dina Russiello?

Mia moglie. L’ho incontrata proprio alla Scala dei Turchi per caso. Il nostro amore è sbocciato tra la Scala dei Turchi e il lungomare che porta sotto il faro. L’ho persa a causa di un male incurabile circa trent’anni fa e quindi per tutto ciò che abbiamo vissuto, in suo ricordo, ho voluto dedicare questo premio principalmente a lei”.

Da questa storia d’amore sono nati dei figli?

“Si. Abbiamo avuto Alexandre, oggi ha 46 anni e sono anche nonno di una adolescente di 14  anni. Sono orgoglioso di mio figlio, perché dopo essersi laureato alla Sorbona di Parigi e diventato un brillante manager in giro per il mondo”.

Sua moglie la collaborava?

“Mia moglie era laureata in lettere, ma aveva un animo d’artista come me. Infatti ci ritrovavamo in questo. Quando ci siamo conosciuti mi ha letto delle poesie che aveva scritto, mi ha fatto vedere dei quadri che aveva dipinto. C’è stato un periodo in cui cercavo di affermarmi come cantautore e avendo le stesse passioni in comune, si dilettava a collaborare nello scrivere i testi e le melodie con me”. 

Quindi la svolta di cui parlava è legata a tutti questi eventi?

Si, la Scala dei Turchi, la grotta, Luigino e l’amore…

Chi può partecipare al Premio letterario “Scala dei Turchi – Dina Russiello”?

“Quest’anno abbiamo dato la possibilità di partecipare solo a scrittori conosciuti, l’anno prossimo invece estenderemo il bando anche a manoscritti inediti, per scoprire nuovi autori. La stessa associazione “Casa del Libro – Pascal Schembri” si occuperà di far pubblicare il romanzo del vincitore”.

Ci sono state molte adesioni?

“Si, abbiamo ricevuto tanti libri di tematiche diverse e in questi giorni la giuria sta scegliendo la cinquina che verrà premiata a pari merito e i nomi dei vincitori verranno pubblicati qualche giorno prima dell’evento, previsto per sabato 27 agosto. Inoltre verranno assegnati dei “Premi speciali alla carriera”.

Quindi sarà un evento annuale.

Si svolgerà ogni anno, grazie al patrocinio del Comune di Realmonte, con l’auspicio che il Premio letterario contribuisca a diffondere non solo la cultura e l’amore per la lettura, ma anche le bellezze di Realmonte, la Scala dei Turchi già molto conosciuta, ma anche Villa Romana, lo splendido panorama che si vede dal faro, ma soprattutto l’accoglienza e l’ospitalità familiare che offrono gli abitanti di Realmonte”.

E questa prima edizione?

“La prima edizione del Premio Letterario: “Scala dei Turchi – Dina Russiello” si svolgerà sabato 27 agosto alle ore 19:00 al “Belvedere Scala dei Turchi”. Colgo l’occasione per ringraziare particolarmente la sindaca Santina Lattuca e il presidente del Consiglio Felice Vaccaro e con loro la Giunta comunale e il consiglio municipale , per avere accolto la mia iniziativa con molto entusiasmo e viva partecipazione”.

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