Favara

Cani senza microchip e in condizioni precarie a Favara, la denuncia di Stop Animal Crimes Italia

Le guardie una volta ricevuta la segnalazione si son recati sul posto per cercare il cane e il proprietario

Pubblicato 2 ore fa

Era legato ad una catena fissa un cane nelle campagne di Favara segnalato ancora una volta al nucleo di vigilanza attivo sul territorio delle guardie zoofile di Stop Animal Crimes Italia. Al giungere delle guardie in loco però il cane non c’era più e così si sono subito attivate per individuarlo, al fine di poter verificarne le condizioni di detenzione e salute. In collaborazione della Polizia Locale di Favara, il cui personale ha prontamente rintracciato il proprietario e il nuovo terreno dove il cane si trovava, le guardie hanno preso atto che oltre al cane segnalato vi era un  secondo cane e che entrambi erano sprovvisti di microchip.  

“Adottati i dovuti provvedimenti verso i proprietari dei cani e assicurati loro le prescritte condizioni di detenzione, continuiamo a registrare, come in altri territori anche del centro nord, l’assenza di vigilanza sull’osservanza delle leggi sul benessere animale, primo aspetto dei tanti nel contrasto al randagismo e quindi cani senza microchip, detenuti in condizioni igieniche precarie, senza idonei ripari e soprattutto fondamentale socializzazione; dovere, quello della vigilanza, che spetta a Sindaci (Polizie Locali) e ASL veterinarie”, si legge nella nota di  denuncia di Stop Animal Crimes Italia. “Continueremo a svolgere servizi di vigilanza e invitiamo gli amanti degli animali a contattarci e unirsi alla nostra causa, con coraggio e impegno. “

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