Condannato ex datore di lavoro di Gessica Lattuca: ma non fu estorsione
Il reato è stato riqualificato
I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno condannato a nove mesi di reclusione Gaspare Volpe, noto alle cronache per essere stato il datore di lavoro di Gessica Lattuca, la ragazza di Favara scomparsa nell’estate 2017.
L’accusa iniziale nei confronti dell’imputato era quella di estorsione ma i giudici hanno riqualificato il reato in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Per tale motivo la condanna è stata notevolmente inferiore rispetto a quanto richiesto dall’accusa che aveva avanzato una richiesta di quattro anni.
La vicenda risale a tre anni fa a seguito di una querela sporta nei suoi confronti in cui la persona offesa lamentava le ripetute minacce mosse dal Volpe in seguito ad un furto avvenuto in una casa rurale di quest’ultimo: Volpe pensava che il furto fosse opera dell’uomo che in seguito lo avrebbe denunciato e, per tale motivo, iniziò a minacciarlo chiedendogli ripetutamente denaro a titolo di risarcimento. Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’uomo pagò duemila euro a Volpe sperando di poter mettere fine a questa spirale. Ma questo non avvenne perché nuove richieste furono avanzate.