Agrigento, maltrattamenti e lesioni: il racconto in aula di una testimone
I fatti risalgono all'estate 2018
Prosegue il processo a carico di un agrigentino – G.I. – accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Ieri mattina, davanti il giudice del tribunale Giuseppa Zampino, è comparsa una testimone che ha ricostruito l’episodio avvenuto nel giugno 2018.
Ha raccontato di essersi fermata nei pressi del Parco Icori di Agrigento dopo aver notato uno scooter a bordo strada con due persone – un uomo e una donna – che discutevano pensando si trattasse di un incidente stradale. La donna è repentinamente salita in auto implorandole di accompagnarla a casa. Era visibilmente scossa.
Da qui la “confessione” all’automobilista, oggi testimone: ha spiegato di essere stata aggredita dopo una lite, di essere stata colpita in faccia con un pugno e che era incinta al settimo mese. Il processo è stato rinviato a novembre per sentire gli ultimi testimoni.
La parte civile è rappresentata dall’avvocato Monica Malogioglio. L’imputato è difeso dall’avvocato Gero Lo Giudice. L’accusa è sostenuta in aula dal sostituto procuratore Elenia Manno.