Aragona

Aragona, condannato il sindaco per abuso d’ufficio: sarà sospeso

Con la sentenza di primo grado scatterà la sospensione del primo cittadino per 18 mesi

Pubblicato 2 anni fa

Cinque mesi e dieci giorni di reclusione al sindaco di Aragona per abuso d’ufficio. I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno condannato Giuseppe Pendolino.

La sentenza di primo grado comporta la sospensione dalla carica del primo cittadino per diciotto mesi in virtù della legge Severino. A sostituirlo, quando la Prefettura di Agrigento notificherà il provvedimento, il vicesindaco Nino Contino. L’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore Paola Vetro, aveva chiesto la condanna del sindaco a nove mesi di reclusione.

Pendolino, rieletto all’ultima tornata elettorale e candidato alle elezioni regionali dello scorso settembre, è accusato di aver violato i principi di imparzialità compiendo atti che avrebbero favorito intenzionalmente un parente. La vicenda al centro del processo riguarda la compravendita di un immobile ad Aragona che sarebbe stato realizzato in difformità rispetto al titolo abitativo.

Secondo l’impianto accusatorio il sindaco avrebbe richiesto al responsabile dell’ufficio competente di revocare sia l’ordinanza di demolizione che la sanzione amministrativa pecuniaria annessa. Il dirigente, che si sarebbe rifiutato di farlo, fu poi sollevato dall’incarico ricoperto.

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