Giudiziaria

Bilanci di Porto Empedocle, maresciallo in aula: “Ecco come è iniziata l’indagine”

Il sottufficiale è il primo testimone dell’accusa nel processo all’ex sindaco Firetto e ai revisori dei conti

Pubblicato 3 anni fa

Al via con l’audizione del primo teste dell’accusa, un maresciallo della Guardia di Finanza, il processo sui bilanci del comune di Porto Empedocle. Sul banco degli imputati siedono l’ex sindaco Lillo Firetto, dell’ex dirigente dei servizi finanziari del comune empedoclino, Salvatore Alesci, e di quattro revisori dei cont: Francesco Maria Coppa, Rosetta Prato, Carmelo Presti, Enrico Fiannaca.

Il processo è in corso davanti il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano. L’escussione del teste, chiamato a deporre dal pm Chiara Bisso, è durata circa due ore. Tante le domande e i quesiti posti nel tentativo di “snocciolare” i passaggi salienti dell’indagine. “La delega della Procura arrivò in seguito ad un esposto del sindaco Ida Carmina” ha dichiarato il maresciallo delle Fiamme Gialle. 

Secondo l’accusa, rappresentata in aula dal sostituto procuratore Chiara Bisso, sarebbero state utilizzate le royalties versate dall’Enel per risanare i conti dell’Ente dal 2011 al 2014.  Per gli stessi fatti Firetto ha incassato ben due proscioglimenti dalla Corte dei Conti. Il collegio difensivo è composto – fra gli altri -dagli avvocati Antonino Gaziano, Angelo Farruggia, Salvatore Pennica.

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