Giudiziaria

Blutec, sequestrata villa di lusso al patron del gruppo

Dal valore di un milione e 100 mila euro

Pubblicato 3 anni fa

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno sequestrato un immobile a Sestriere (To) dal valore di un milione e 100 mila euro nella disponibilita’ di Roberto Ginatta, indagato nella vicenda Blutec, l’azienda che ha rilevato l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese.

Il provvedimento e’ stato emesso dal gip del tribunale di Torino. Ginatta insieme a Cosimo Di Cursi, e’ accusato di malversazione a danno dello Stato per aver distratto ingenti finanziamenti pubblici (pari a 16,5 milioni di euro), erogati a titolo di anticipazione da Invitalia spa, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, per sostenere il programma di riconversione e riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese. Secondo le indagini della guardia di finanza la villa di 400 metri quadri e 16 stanze sarebbe stata intestata ad una societa’ schermo per ostacolare l’attivita’ della magistratura.

La misura cautelare si aggiunge a quelle personali e reali eseguite, sempre su delega della magistratura torinese, lo scorso giugno nei confronti di Roberto Ginatta, del figlio Matteo Orlando e di Giovanna Desiderato, per le accuse di di bancarotta e riciclaggio nell’ambito della Blutec Spa, della Metecs Spa e della Mog Srl, tutte riconducibili al gruppo familiare dei Ginatta. L’autorita’ giudiziaria ha recentemente notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *