Canicattì

Canicattì, palazzina come base e droga ai minori: indagati non rispondono

Nel corso dell'inchiesta "Vittoria" trovata cocaina anche addosso ad una bambina di 11 anni

Pubblicato 3 anni fa

Si sono avvalsi tutti della facoltà di non rispondere i quattro indagati raggiunti da misura cautelare eseguita negli scorsi giorni dai carabinieri della Compagnia di Canicattì diretta dal capitano Luigi Pacifico. Daniela Di Franco, 37 anni; Sonia Garraffo, 31 anni; Morena Milazzo, 35 anni, e Domenico Gioacchino Lo Giudice, 34 anni, hanno preferito non rispondere alle domande del gip Micaela Raimondo. Dopo la convalida degli arresti sono scattate quattro misure cautelari per gli indagati: tre obblighi e un divieto di dimora. 

Secondo l’accusa i quattro indagati avrebbero creato un vero e proprio fortino della droga creato in una palazzina con ben otto telecamere installate per controllare movimenti in entrata e uscita e “proteggere” il lucroso business. Nel corso dell’indagine, hanno arrestato una delle indagate in possesso di 7 dosi di cocaina nascoste nel propri abbigliamento intimo, mentre altre dosi della medesima sostanza erano state occultate sulla persona della di lei figlia undicenne.

Nel corso dell’attività di indagine – denominata “Vittoria” i militari, hanno operato 2 arresti in flagranza, monitorato innumerevoli episodi di cessione di stupefacenti, segnalato alla competente autorità 16 assuntori identificati subito dopo l’acquisto della droga e sequestrato diverse decine di grammi di eroina e cocaina.

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