Giudiziaria

Castrofilippo, “Turbativa d’asta per favorire Cosa Nostra”: processo agli sgoccioli

E’ ripreso questa mattina, davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo a carico di Vincenzo Manzone, 76 anni, ex capo dell’ufficio tecnico del Comune di Castrofilippo, accusato di turbativa d’asta con l’aggravante di aver favorito aziende in odor di mafia.  L’imputato, difeso dall’avvocato Antonino Gaziano, ha deciso di non […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ ripreso questa mattina, davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo a carico di Vincenzo Manzone, 76 anni, ex capo dell’ufficio tecnico del Comune di Castrofilippo, accusato di turbativa d’asta con l’aggravante di aver favorito aziende in odor di mafia. 

L’imputato, difeso dall’avvocato Antonino Gaziano, ha deciso di non sottoporsi all’esame previsto per questa mattina (facoltà prevista dalla legge) preferendo rilasciare dichiarazioni spontanee alla prossima udienza. Contestati tre episodi: due lavori di manutenzione stradale ed il completamento di un centro diurno. A tirar in ballo l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico sono i collaboratori di giustizia Maurizio Di Gati, già capo di Cosa Nostra agrigentina, e l’ex consigliere comunale di Naro e braccio destro di Giuseppe Falsone, Giuseppe Sardino. 

L’udienza è stata rinviata all’8 luglio giornata in cui le parti inizieranno a discutere. L’accusa è sostenuta in aula dal sostituto procuratore della Dda di Palermo Maria Teresa Maligno.

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