Giudiziaria

Donna uccisa a coltellate in casa, rinviato a giudizio il marito

L'imputato raccontò di averle inflitto la coltellata approfittando della distrazione della vittima, che era sul letto con gli auricolari

Pubblicato 1 anno fa

Il Gup del Tribunale di Siracusa, Francesco Alligo, ha disposto il rinvio a giudizio per Massimo Cannone, 45 anni, lentinese, accusato dell’omicidio della moglie.

La donna, Naima Zahir, originaria del Marocco, venne uccisa con una coltellata nella casa della coppia, a Lentini, nel Siracusano, nel marzo dello scorso anno. Il giudice ha anche rigettato la richiesta di perizia psichiatrica avanzata dalla difesa dell’imputato che si sottoporra’ al processo con il rito ordinario davanti alla Corte di Assise di Siracusa.

L’imputato, poco dopo il fermo, nel corso dell’udienza di convalida avrebbe ammesso le sue responsabilita’, affermando che la donna lo opprimeva e quella sera, approfittando della distrazione della vittima, che era sul letto con gli auricolari, le aveva inflitto la coltellata mortale.

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