L’omicidio dell’imprenditore Salvatore Lupo a Favara, chiesto ergastolo per Barba
L’omicidio si è consumato il giorno di ferragosto del 2021 all’interno di un bar a Favara
Il sostituto procuratore della Repubblica Paola Vetro ha avanzato la richiesta di condanna all’ergastolo nei confronti di Giuseppe Barba, 66 anni, di Favara, accusato di aver ucciso con tre colpi di pistola calibro 38 l’ex genero Salvatore Lupo, imprenditore ed ex presidente del consiglio comunale di Favara. Il delitto si è consumato nel giorno di ferragosto 2021, all’interno dell’American Snack Bar nel corso centrale del paese. Alla base del delitto, secondo quanto sostenuto dall’accusa, dissapori e odio originati dalla separazione tra la figlia del presunto assassino e la vittima. Poi, la difficilissima partita della divisione dei beni, un’aggressione subita da Barba in piazza, davanti a tutti ad opera di Lupo, avrebbero fatto maturare l’idea della vendetta.
Giuseppe Barba venne fermato dai carabinieri tre settimane dopo l’omicidio. Le indagini hanno messo in rilievo anche altre cose importanti che il gip, in sede di convalida, definì “troncanti” e decisivi: l’auto di Barba che segue a ruota quella della vittima come documentato dalle telecamere di videosorveglianza; la presenza di entrambi all’interno del bar, nonché la presenza copiosa di tracce di polvere da sparo all’interno dell’auto in uso al 66enne. Il processo, in corso davanti la Corte di Assise di Agrigento presieduta dal giudice Giuseppe Miceli, riprenderà il prossimo 3 ottobre per l’arringa dell’avvocato Salvatore Pennica, difensore dell’imputato. L’unico familiare costituitosi parte civile è il figlio della vittima, rappresentato dall’avvocato Daniela Posante.