Giudiziaria

Favoreggiamento immigrazione, tre agrigentini condannati nell’inchiesta Caronte

Cinque condanne, due assoluzioni e due rinvii a giudizio. E’ quanto disposto nella giornata di ieri dal gup del Tribunale di Marsala Francesco Parrinello nell’ambito del processo (rito abbreviato) scaturito dall’inchiesta “Caronte” – condotta dai carabinieri della Compagnia di Sciacca – per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di sigarette estere.  I fatti contestati risalgono al […]

Pubblicato 4 anni fa

Cinque condanne, due assoluzioni e due rinvii a giudizio. E’ quanto disposto nella giornata di ieri dal gup del Tribunale di Marsala Francesco Parrinello nell’ambito del processo (rito abbreviato) scaturito dall’inchiesta “Caronte” – condotta dai carabinieri della Compagnia di Sciacca – per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di sigarette estere. 

I fatti contestati risalgono al 2017 e nell’inchiesta sono coinvolti diversi agrigentini. Il giudice ha condannato Salvatore Calcara, 52 anni di Sambuca, alla pena di cinque anni e tre mesi; cinque anni di condanna nei confronti di  Marco Bucalo, di 33, di Menfi; otto mesi di reclusione (pena sospesa) sono stati inflitti a Lillo Barbera, di 50, di Menfi, per false dichiarazioni. Condanne anche nei confronti di Montasar Bouaicha (6 anni e 6 mesi) e Angelo Licciardi (4 anni). 

Assolto Giuseppe Morreale, 50enne di Santa Margherita Belice, così come Michele Salvetti, di 45, di Brescia. Disposto il rinvio a giudizio nei confronti dei tunisini Fathi Taleb, di 35 anni, e Nabil Zayar, di 37, residente a Petrosino , entrambi attualmente latitanti. 

L’operazione “Caronte” scatto’ a seguito di indagini, con pedinamenti e intercettazioni, nel corso delle quali gli investigatori riuscirono a documentare le varie fasi organizzative ed esecutive delle traversate, attuate con potenti motoscafi che, dalle spiagge di Al Huwariyah, in Tunisia (punto piu’ vicino alle coste italiane), raggiungevano i litorali di Marsala e Mazara del Vallo.

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