Giudiziaria

“Furto di soldi e carta di credito”, condannato 27enne: assolto il fratello 

I due imputati erano accusati di essersi intrufolati in casa di un conoscente e avergli rubato un borsello con soldi contanti e una carta di credito

Pubblicato 1 anno fa

Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Michele Dubini, ha disposto una condanna e un’assoluzione nell’ambito del processo a carico di due fratelli originari di Lampedusa accusati di furto e utilizzo indebito di strumenti di pagamento elettronico. Dieci mesi e venti giorni di reclusione sono stati inflitti a Giuseppe Giovinazzo, 27 anni, mentre il fratello maggiore – Cristian Salvatore, 31 anni – è stato assolto per non aver commesso il fatto. I fatti al centro del processo risalgono al settembre 2020.

I due imputati erano accusati di essersi intrufolati in casa di un conoscente e avergli rubato un borsello con soldi contanti e una carta di credito. Dalla tessere, in seguito, vennero prelevati circa 300 euro. Attraverso le immagini delle telecamere della banca si risalì ai due fratelli. Tuttavia l’accusa regge soltanto in parte e, a conclusione del processo, è stato condannato soltanto il fratello minore. I due imputati sono difesi dagli avvocati Daniele Re e Agnesa Neculai.

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