Giudiziaria

Incendio doloso e armi clandestine, ai domiciliari pastore di Santa Elisabetta

Il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari

Pubblicato 4 anni fa

Il gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha convalidato l’arresto di Giuseppe Marotta, 32enne di Santa Elisabetta, accusato di incendio doloso, resistenza  a pubblico ufficiale, detenzione illegale di armi e ricettazione.

Il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari. Il pastore agrigentino, difeso dagli avvocati Antonino Gaziano e Francesco Carrubba, è stato fermato domenica scorsa dai carabinieri della stazione di Sant’Angelo Muxaro in contrada Giardino dopo esser stato sorpreso ad appiccare un incendio doloso in un terreno incolto.

L’indagato, incensurato, alla vista dei militari dell’Arma si è dato precipitosamente alla fuga fino ad essere bloccato qualche chilometro più avanti. Nel borsello in suo possesso sono stati rinvenuti un accendino, un coltello a serramanico con una lama di 10cm, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa con all’interno 6 cartucce. La successiva perquisizione domiciliare permetteva ai carabinieri di rinvenire un altro fucile illegalmente detenuto. 

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