Giudiziaria

“Inchiesta diplomi facili”, rinvio per trascrivere intercettazioni

Si tratta del procedimento scaturito dall'inchiesta "Diplomat"

Pubblicato 3 anni fa

Un rinvio per completare le operazioni di trascrizione delle intercettazioni disposte durante le indagini. E’ quanto chiesto e ottenuto dai periti nominati dal Tribunale – Giuseppe Rinzivillo e Santo Bonsignore – nell’ambito del procedimento scaturito dall’inchiesta “Diplomat” che ipotizza un giro di diplomi e titoli di studio “facili” ottenuti grazie a falsificazioni e alterazioni di percorsi scolastici mai avvenuti.

Il giudice Francesco Provenzano ha accordato una ulteriore proroga rinviando l’udienza al prossimo 7 luglio quando i periti torneranno in aula a riferire. Tra i promotori della presunta organizzazione c’è anche l’ex deputato regionale Gaetano Cani al quale furono sequestrati circa 300 mila euro in contanti, durante le prime battute delle indagini, nascosti in una scatola di scarpe. Sotto la lente degli inquirenti agrigentini sono finiti alcuni istituti scolastici di Canicattì, Licata e Acireale. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Paola Vetro.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *