Agrigento

Inchiesta Kerkent: capo della Dia depone al processo ordinario

Il vicequestore è il primo dei testi dell’accusa

Pubblicato 3 anni fa

Prosegue la deposizione del vicequestore Roberto Cilona, capo della Dia di Agrigento, nell’ambito del processo scaturito dalla maxi inchiesta “Kerkent” – eseguita proprio dalla Dia nel 2019 – che avrebbe fatto luce sulla riorganizzazione della famiglia mafiosa di Agrigento da parte del boss Antonio Massimino e sulla holding dello spaccio a lui facente capo. 

Il vicequestore è il primo dei testi dell’accusa, rappresentata in aula dal pm della Dda di Palermo Alessia Sinatra. Sul banco degli imputati, in questo filone, siedono Pasquale Capraro, 28 anni; Angelo Cardella, 48 anni; Francesco Luparello, 46 anni; Saverio Matranga, 42 anni; Gabriele Miccichè, 29 anni; Calogero Trupia, 34 anni; Angelo Iacono Quarantino, 28 anni, di Porto Empedocle. Venticinque, invece, gli imputati del processo che segue il rito abbreviato e che si concluderà nelle prossime settimane. 

Le accuse (a vario titolo) sono associazione mafiosa, partecipazione e concorso in associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti (aggravata dal metodo mafioso),  detenzione abusiva di armi, sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato e danneggiamento mediante incendio. Si torna in aula a dicembre per proseguire la deposizione del capo della Dia.

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