Giudiziaria

Licata, finanziere accusato di spiare l’ex moglie: “Ero oggetto nelle sue mani”

E’ accusato di aver intercettato e spiato l’ormai ex moglie con il sospetto che quest’ultima avesse intrapreso una relazione extraconiugale con un altro uomo. Per questo motivo, oltre ad altre ipotesi di reato contestate che vanno dallo stalking alle minacce fino alla detenzione illecita di munizione, a processo è finito un finanziere di Licata.  Ieri […]

Pubblicato 6 anni fa

E’ accusato di aver intercettato e spiato l’ormai ex moglie con il sospetto che quest’ultima avesse intrapreso una relazione extraconiugale con un altro uomo. Per questo motivo, oltre ad altre ipotesi di reato contestate che vanno dallo stalking alle minacce fino alla detenzione illecita di munizione, a processo è finito un finanziere di Licata. 

Ieri mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere Manfredi Coffari e Fulvia Veneziano, è comparsa l’ex moglie del finanziere che, con non poche difficoltà, ha raccontato quanto già denunciato: “Ero un oggetto nelle sue mani – ha dichiarato la moglie – mi spiava, mi registrava e mi fotografava. Era convinto che avessi l’amante e mi insultava davanti i nostri amici.”

Tra gli episodi contestati dalla donna al finanziere, difeso dall’avvocato Arnaldo Faro, anche il ritrovamento di un proiettile all’interno di una tazzina di caffè. L’accusa è sostenuta in aula dal sostituto procuratore Chiara Bisso. 

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