Licata, sfregiò neonato durante aggressione, condannato ad Agrigento
Il Gup di Agrigento, Luisa Turco, ha condannato due uomini che avrebbero approfittato dell’ospitalità di una coppia di amici per rapinarli e picchiarli, insieme a un complice, accanendosi persino contro un neonato di undici mesi che resterà sfregiato a vita dopo avere rimediato un profondo taglio dell’arcata sopraccigliare. Si tratta di Alin Dragos Rauta, 31 […]
Il Gup di
Agrigento, Luisa Turco, ha condannato due uomini che avrebbero approfittato
dell’ospitalità di una coppia di amici per rapinarli e picchiarli, insieme a un
complice, accanendosi persino contro un neonato di undici mesi che resterà
sfregiato a vita dopo avere rimediato un profondo taglio dell’arcata
sopraccigliare.
Si
tratta di Alin Dragos Rauta, 31 anni e Gheorge Bogdan Tanase, 22 anni, entrambi
romeni di origine ma residenti a Licata da tanti anni. Al primo sono stati
inflitti cinque anni, 4 anni e 4 mesi a Tanase. La brutale aggressione
nascerebbe dall’intenzione di rubare 400 euro a un connazionale. Rauta era
ospite di una coppia di amici. Per questo sapeva che l’uomo, quella sera, aveva
con sè i soldi. Insieme a Tanase, quindi, avrebbero deciso di seguirlo in un
bar e, quando l’uomo uscì e si avviò nel retro, sarebbero entrati in azione per
rapinarlo: il trentatreenne sarebbe stato preso a pugni, calci, ceffoni e
picchiato con alcuni colpi di sedia alla schiena.
L’uomo
fu soccorso in ospedale dove gli furono messe a referto lesioni, alla schiena,
alla testa e al naso, guaribili in otto giorni. Dopo averlo pestato, lo
rapinarono di 400 euro che teneva della tasca dei pantaloni. Il solo Rauta,
subito dopo, sarebbe andato a casa sua dove c’era la moglie e il figlioletto.
L’intenzione era quella di terrorizzarli per costringerli a non denunciare
nulla di quanto accaduto. La ragazza, che deve ancora compiere 26 anni, aveva
in braccio il figlioletto di appena undici mesi. Appena la povera donna aprì la
porta, il connazionale l’avrebbe spintonata con violenza facendola cadere a
terra insieme al figlio. Il piccolo sbatte’ la faccia e riportò una lesione
dell’arcata sopraccigliare destra con un taglio di un centimetro e mezzo che si
trasformerà in uno sfregio permanente.