Giudiziaria

L’inchiesta sui clan di Villaseta e Porto Empedocle, altri 3 indagati restano in carcere 

Per due indagati alcune singole accuse sono cadute mentre per un terzo rimane intatto l’impianto accusatorio

Pubblicato 2 mesi fa

Per due indagati alcune singole accuse sono cadute mentre per un terzo rimane intatto l’impianto accusatorio. Per tutti – in ogni caso – viene confermata la custodia cautelare in carcere. Lo ha stabilito il tribunale del Riesame al quale si erano rivolti i difensori di tre indagati coinvolti nell’inchiesta sui clan di Villaseta e Porto Empedocle e su un vasto traffico di stupefacenti in provincia.

Restano in carcere Cristian Terrana, 32 anni, di Agrigento; Agostino Marrali, 29 anni, di Porto Empedocle e Stefano Fragapane, 33 anni, di Agrigento. Per i primi due il tribunale della Libertà ha annullato alcune singole ipotesi di reato relative all’acquisto e alla cessione di una partita di cocaina e a due episodi di danneggiamento a seguito di incendio.

Per Fragapane, invece, il Riesame ha confermato interamente l’impianto accusatorio. Quest’ultimo, insieme a Terrana, è accusato inoltre di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. La vicenda è legata all’ultima operazione dei carabinieri contro le cosche scattata nel luglio scorso con l’arresto di altre 14 persone.

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