Morta in piscina, esito autopsia: “nessuna droga, alcool nel sangue”
I primi risultati dell'autopsia sulla pallavolista che annegò la notte del 2 agosto
Simona Cina’, la ventunenne atleta palermitana morta nella notte tra l’1 e il 2 agosto scorsi, quando e’ annegata in piscina non aveva assunto droghe ma aveva ingerito una notevole quantita’ di alcool: l’esito dell’autopsia sulla ragazza che abitava a Capaci (Palermo), era una nuotatrice esperta e una pallavolista molto apprezzata, rafforza l’ipotesi che Simona abbia perso la vita a causa di un malore mentre faceva un bagno in piscina a Mongerbino, nel territorio di Bagheria (Palermo). In piena notte, durante una festa di laurea a cui era stata invitata, Cina’, indossato un bikini, si era immersa: secondo le ipotesi avvalorate dall’esame autoptico, sarebbe andata a fondo, annegando nel giro di pochi minuti in un angolo buio della vasca, nella villa presa in affitto dai due fidanzati che stavano festeggiando le loro lauree. Nessuno si sarebbe accorto di niente per alcuni minuti, fino a quando il corpo esanime, col viso rivolto all’insu’, era stato notato e uno dei due organizzatori si era subito tuffato in acqua assieme a un ospite, Ogni tentativo di soccorso era pero’ risultato vano.