La prima sezione del Tar di Palermo ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da due commercialisti –  Rossano Castronovo di Grotte e Maria Carrubba di Mussomeli – che avevano presentato, tramite il legale Vincenzo Caponnetto, istanza di sospensione della deliberazione dei nuovi revisori dei conti dell’ “Ama rifiuto è risorsa”, società in house interamente partecipata da 15 comuni ed opera nel campo della gestione del servizio rifiuti.

La vicenda risale al maggio 2018 quando la società pubblicava un avviso pubblico per l’elezione dei revisori dei conti della società per il triennio 2018/2021. I due commercialisti, presentando istanza, venivano inseriti nell’elenco dei soggetti ammessi. Un mese dopo venivano estratti come componenti del collegio sindacale insieme a Pietro La Perna che, però, rivestiva la carica di Revisore dei conti del Comune di Polizzi Generosa, Comune socio della Società “Ama Rifiuto è risorsa” venendosi così a creare una situazione ostativa all’elezione.

Per questo motivo la società in house  – deliberava l’annullamento in autotutela della precedente delibera di estrazione per procedere ad una nuova elezione del collegio sindacale – costituendosi in giudizio tramite l’avvocato Girolamo Rubino in seguito al ricorso dei due commercialisti.