Caltanissetta

Operazione Gallodoro, in cinque non rispondono al gip

Si è svolto questa mattina – davanti al Gip del Tribunale di Caltanissetta David Salvucci – l’interrogatorio di garanzia delle cinque persone finite agli arresti domiciliari in seguito all’operazione Gallodoro – eseguita dai carabinieri del Ros l’1 febbraio scorso –  che avrebbe decapitato il mandamento mafioso di Mussomeli.  Tutti si sono avvalsi della facoltà di […]

Pubblicato 5 anni fa

Si è svolto questa mattina – davanti al Gip del Tribunale di Caltanissetta David Salvucci – l’interrogatorio di garanzia delle cinque persone finite agli arresti domiciliari in seguito all’operazione Gallodoro – eseguita dai carabinieri del Ros l’1 febbraio scorso –  che avrebbe decapitato il mandamento mafioso di Mussomeli

Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Si tratta di Calogero Modica, 76 anni, ritenuto il capo della famiglia di Campofranco – difeso dall’avvocato Giovanni Castronovo –  accusato di associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione; Domenico Avarello, 39 anni di Canicattì – difeso dall’avvocato Diego Giaratana – accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti; stesse accuse per l’agrigentino Antonio Lattuca, 38 anni, difeso dall’avvocato Sonia Provenzano e Salvuccio Favata, 44 anni di Mussomeli, difeso dall’avvocato Antonio Impellizzeri. 

Si è avvalso della facoltà di non rispondere anche Nicolò Falcone, 71 anni , di Mussomeli, accusato dell’omicidio di Gaetano Falcone (6 giugno 1998) e reati concernenti le armi. Quest’ultimo è difeso dall’avvocato Guadagnino.

Le difese avranno dieci giorni di tempo per impugnare ordinanza al Riesame di Caltanissetta.

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