Giudiziaria

Palma di Montechiaro, coltivavano 20kg marijuana: chieste due condanne 

Zio e nipote erano stati arrestati dopo essere stati sorpresi con 20kg marijuana in un fondo agricolo

Pubblicato 1 anno fa

La Procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di condanna nei confronti di zio e nipote accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Quattro anni di reclusione sono stati proposti per Gioacchino Mangiavillano, 52 anni, mentre quattro anni e sei mesi di carcere sono stati chiesti per il nipote Angelo Mangiavillano, 30 anni, entrambi di Palma di Montechiaro.

I due parenti sono stati arrestati quasi cinque anni fa dai carabinieri della locale stazione a margine di un’attività di controllo nelle zone di campagna. Insospettiti dalla situazione, hanno subito chiesto rinforzi, cinturando l’area in questione. Poco dopo aver iniziato la perquisizione, i sospetti si sono rivelati fondati: in un casolare, sono saltati fuori dei sacchi contenenti delle foglie di marijuana già essiccata e quindi pronta per essere verosimilmente smerciata. Inoltre, con stupore, nascosto tra i vigneti circostanti, in particolare tra i vari grappoli d’uva, i Carabinieri hanno trovato altro abbondante quantitativo di marijuana, in fase di essicazione.

Al termine delle operazioni, sono stati complessivamente rinvenuti e sequestrati venti chili di droga. Ieri mattina si sono svolte le arringhe degli avvocati della difesa – Giuseppe Vinciguerra e Daniele Re – che hanno ribadito che la marijuana non era destinata ad essere messa in commercio. Si torna in aula il 7 marzo per la sentenza. 

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