Giudiziaria

Raffadali, violazione sigilli: Cassazione annulla condanna a Terrazzino, rischiava carcere

La terza sezione della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Giuseppe Barba, ha annullato con rinvio la sentenza di condanna a sei mesi di reclusione nei confronti di Vincenzo Giuseppe Terrazzino, 55 anni di Raffadali, accusato di aver violato i sigilli posti ad un immobile sotto sequestro di cui era stato nominato custode.  […]

Pubblicato 5 anni fa

La terza sezione della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Giuseppe Barba, ha annullato con rinvio la sentenza di condanna a sei mesi di reclusione nei confronti di Vincenzo Giuseppe Terrazzino, 55 anni di Raffadali, accusato di aver violato i sigilli posti ad un immobile sotto sequestro di cui era stato nominato custode. 

La Cassazione, annullando la condanna, ha disposto un nuovo processo nei confronti del raffadalese, già consigliere comunale, a cui invece erano stati inflitti sei mesi di reclusione in primo grado senza la concessione di benefici poiché gravato da precedenti penali. Circostanza questa che si sarebbe automaticamente trasformata, qualora la sentenza fosse stata confermata, in detenzione. Il reato, invece, adesso rischia di cadere in prescrizione. 

Terrazzino è finito al centro dell’inchiesta “Demetra” che ipotizzava un’associazione a delinquere, di cui lui sarebbe stato uno dei personaggi chiave, finalizzata alla truffa e ai falsi infortuni sul lavoro. Per questa vicenda Terrazzino fu anche destinatario di un sequestro da 1,5 milioni di euro operato dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo su proposta della Divisione Anticrimine di Agrigento e dell’allora Questore Maurizio Auriemma.

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