Giudiziaria

Rifiuto di atti d’ufficio, ok alla costituzione di parte civile

Secondo l’accusa, l’ex sindaco e i dirigenti non avrebbero compiuto i necessari atti per evitare l’allagamento di via Germania pur conoscendo la situazione

Pubblicato 3 anni fa

Sì alla costituzione di parte civile dell’autore dell’esposto da cui è partita la vicenda per la quale la Procura di Agrigento chiede il rinvio a giudizio nei confronti dell’ex sindaco di Palma di Montechiaro Pasquale Amato e di quattro dirigenti del comune per l’ipotesi di reato di rifiuti di atti d’ufficio. Lo ha disposto nella giornata di ieri il gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto.

Il sostituto procuratore della Repubblica Alessandra Russo ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex sindaco di Palma di Montechiaro Pasquale Amato e di quattro dirigenti del comune: si tratta di Biagio Lo Presti, 63 anni e Francesco Lo Nobile, 69 anni, Maria Concetta Di Vincenzo, 60 anni e Felice Bonardi, 63 anni.

I reati contestati sono rifiuto di atti d’ufficio e omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari. La vicenda risale al 2010 ma è approdata in aula soltanto adesso. Secondo l’accusa, l’ex sindaco e i dirigenti non avrebbero compiuto i necessari atti per evitare l’allagamento di via Germania pur conoscendo la situazione. La vicenda prende spunto da una denuncia presentata dai residenti della zona. 

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