Giudiziaria

Sciacca, reati ambientali: Appello ribalta primo grado e condanna imprenditore

Tremilacinquecento euro di ammenda oltre al pagamento delle spese processuali. La Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Giacomo Montalbano con i giudici Luciana Castelli e Giuseppina Cipolla, ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tribunale di Sciacca e ha condannato l’imprenditore ittico Agostino Recca. L’uomo è accusato di aver versato reflui non depurati ad […]

Pubblicato 5 anni fa

Tremilacinquecento euro di ammenda oltre al pagamento delle spese processuali. La Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Giacomo Montalbano con i giudici Luciana Castelli e Giuseppina Cipolla, ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tribunale di Sciacca e ha condannato l’imprenditore ittico Agostino Recca.

L’uomo è accusato di aver versato reflui non depurati ad alta carica inquinante. Il giudice del Tribunale di Sciacca Grazia Scaturro, nel settembre 2017, aveva assolto l’imprenditore. La Procura saccense aveva presentato ricorso in Appello. Le indagini sono state condotte dalla Capitaneria di Porto di Sciacca.

Il fatto sarebbe avvenuto nel 2014 nell’area artigianale di Santa maria di Sciacca dove l’azienda ittica ha la sede. Recca è difeso dagli avvocati Filippo Marciante e Filippo Carlino.

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