Giudiziaria

Sequestrati 149 mila giocattoli e accessori di carnevale “non sicuri”

Tutto il materiale rinvenuto (circa 149.000 pezzi) è stato sottoposto a sequestro amministrativo e il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio

Pubblicato 2 anni fa

I finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa, nel corso delle attività a tutela della sicurezza dei prodotti posti in commercio in occasione del periodo carnevalesco, hanno individuato esercizi commerciali dediti alla vendita di circa 149.000 articoli, tra accessori di carnevale e giocattoli, sprovvisti delle previste autorizzazioni e certificazioni.

Gli interventi, scaturiti dallo sviluppo di pregresse indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Ragusa in relazione a reati di contraffazione commessi nel territorio ipparino, hanno permesso alle Fiamme Gialle della Compagnia di Vittoria di estendere l’attività ispettiva anche in provincia di Catania, ove sono stati individuati esercizi commerciali, riconducibili a cittadini di nazionalità cinese, dediti, tra l’altro, alla vendita di maschere, vestiti e giocattoli di varia natura.

Molti degli articoli e dei giocattoli sequestrati, destinati a bambini e adolescenti, sono risultati pericolosi in quanto privi del marchio “CE” e, dunque, non a norma rispetto alla composizione dei materiali, nonché riguardo al rischio di dispersione di frammenti o piccoli componenti che, qualora ingeriti, possono causare soffocamento.

Tutto il materiale rinvenuto (circa 149.000 pezzi) è stato sottoposto a sequestro amministrativo e il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio ai sensi del “Decreto sulla Sicurezza dei Giocattoli” (D.Lgs. 54/2011), per l’irrogazione delle previste sanzioni.

Le operazioni descritte si inseriscono nell’ambito del più ampio dispositivo svolto dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale e sono finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, oltre che alla repressione degli illeciti di natura fiscale, a tutela dei consumatori e delle imprese che operano nel rispetto della legalità.

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