“Spese pazze all’ex Provincia di Agrigento”: assolti D’Orsi, Gennaro e Miccichè
I giudici d’Appello della Corte dei Conti hanno assolto l’ex presidente della provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi e i funzionari Ignazio Gennaro e Giuseppina Miccichè dall’accusa di aver provocato un danno erariale all’Ente. In primo grado la Corte dei Conti aveva condannato i tre al pagamento di 36 mila euro mentre la vicenda – dal […]
I giudici d’Appello della Corte dei Conti hanno assolto l’ex presidente della provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi e i funzionari Ignazio Gennaro e Giuseppina Miccichè dall’accusa di aver provocato un danno erariale all’Ente. In primo grado la Corte dei Conti aveva condannato i tre al pagamento di 36 mila euro mentre la vicenda – dal punto di vista penale -si era conclusa con l’assoluzione. Sotto la lente di ingrandimento alcuni acquisti effettuati: da vasi in ceramica a penne Monltblanc. “Spese riconosciute lecite dal giudice penale e dunque con assenza di danni arrecati da D’Orsi e dai funzionari”.
Nel 2014, la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Siciliana, accogliendo parzialmente le istanze della Procura, aveva condannato in primo grado l’ex Presidente della Provincia regionale (oggi “Libero consorzio comunale di Agrigento”), Eugenio Benedetto D’Orsi, il vice segretario della Provincia, Ignazio Gennaro e la funzionaria Giuseppina Micciche’ al pagamento, rispettivamente, di 24.127,72 euro, 11.224,74 e 837,33, a titolo di risarcimento per varie partite di danno arrecate all’Ente, derivanti da presunti indebiti rimborsi di spese per cene e pranzi ed altre varie spese di rappresentanza che, secondo il Giudice di primo grado, non apparivano riconducibili ad attività istituzionali ne’ supportati da congrue motivazioni. Avverso la sentenza sono stati proposti distinti appelli da D’Orsi, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, dal vice segretario Gennaro e dalla funzionaria Micciche’, rispettivamente assistiti da Alessandro Dagnino e Antonino Gaziano,.
Il collegio giudicante, dopo le sentenze penali di proscioglimento degli imputati, ha accolto gli appelli riuniti ed ha annullato le statuizioni di condanna rese in primo grado. Con la medesima pronuncia, inoltre, la Corte dei Conti ha condannato il Libero Consorzio Comunale (ex Provincia regionale) di Agrigento al pagamento delle spese di difesa sostenute dagli appellanti per entrambi i gradi di giudizio e liquidate nelle misure di complessivi:2.500 euro, in favore del prof. D’Orsi, 2.000 euro in favore del Gennaro, 1.500,00 euro , in favore della Miccichè.