Tangenti, assolto definitivamente ex presidente Rfi Dario Lo Bosco

L’ex presidente di Rete ferroviaria italiana Dario Lo Bosco, che si era dimesso anche da presidente dell’Ast, azienda siciliana trasporti, a seguito dell’arresto subito nel 2016, e’ stato definitivamente assolto in Cassazione dall’accusa di corruzione. Con lui due ex impiegati regionali, in servizio alla Forestale di Palermo, Giuseppe Quattrocchi e Salvatore Marranca. Condannati in primo grado, i tre erano stati poi scagionati dalla prima sezione della Corte d’appello di Palermo, la cui sentenza e’ stata adesso confermata dalla terza sezione della Suprema Corte, con il rigetto nel merito del ricorso del pg del capoluogo siciliano, Giuseppe Fici.

L’inchiesta era nata dalle dichiarazioni dell’imprenditore agrigentino Massimo Campione: il titolare della Sistet Technology, azienda che si occupa di impianti digitali di trasmissione dati, aveva sostenuto di avere corrotto gli imputati per ottenere appalti e forniture. Nel giudizio abbreviato, celebrato davanti al gup di Palermo, Lo Bosco aveva avuto 4 anni e 2 mesi, come Marranca, mentre a Quattrocchi erano toccati 4 anni e 6 mesi. In appello il collegio presieduto da Pietro Pellegrino, relatore Mario Conte, a latere Luisa Anna Cattina, ha giudicato le sue affermazioni prive di riscontri e ricche solo di contraddizioni.