Giudiziaria

Travolge e uccide sindacalista a Lampedusa, annullata (con rinvio) condanna

Il giovane è accusato di aver travolto e ucciso la sindacalista Caaf-Cgil Fulvia Morando, 49 anni, originaria di Pinerolo, appena giunta a Lampedusa per trascorrere le vacanze estive

Pubblicato 1 anno fa

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio ad altra sezione la condanna a quattro anni nei confronti di Andrea Saverio Pola, 26 anni, accusato di omicidio stradale. I giudici ermellini, accogliendo il ricorso dell’avvocato Monica Malogioglio, hanno disposto un processo-bis davanti la Corte di Appello che dovrà pronunciarsi sulla sussistenza di una importante attenuante che, nel caso venisse riconosciuta, potrebbe anche dimezzare la condanna. 

Il giovane è accusato di aver travolto e ucciso la sindacalista Caaf-Cgil Fulvia Morando, 49 anni, originaria di Pinerolo, appena giunta a Lampedusa per trascorrere le vacanze estive. L’imputato in primo grado era stato condannato dal tribunale di Agrigento a quattro anni e otto mesi per poi vedersi ridurre la pena a quattro anni in Appello. Adesso la Cassazione ha annullato con rinvio quest’ultimo verdetto rimandando il giudizio ad un’altra sezione.

I giudici di secondo grado dovranno decidere sulla circostanza, prevista all’art. 589 bis comma 7 del codice di procedura penale, che ipotizza in sostanza il concorso di colpa, anche minimo, della vittima. In particolare, secondo la difesa, la condotta della vittima sarebbe stata imprudente per aver camminato sul lato esterno della carreggiata, in una strada senza marciapiede e con spalle alla corsia di percorrenza dell’auto. 

Secondo la ricostruzione la donna, in compagnia di un collega, era uscita dal residence dove alloggiava per fare la prima passeggiata in centro: mentre camminava è stata investita da un piccolo fuoristrada Suzuki Santana ed è finita contro un muretto. Andrea Saverio Sola fu arrestato e posto inizialmente ai domiciliari salvo poi vedersi aggravata la misura cautelare. Dopo un breve periodo in custodia cautelare il giovane fu riammesso agli arresti domiciliari dove ci è rimasto per un anno e cinque mesi. 

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