Agrigento

“Truffe sui biglietti”, riparte udienza preliminare a carico di 10 autisti Tua

I reati contestati sono truffa aggravata e interruzione di pubblico servizio

Pubblicato 3 anni fa

E’ ripartita da zero l’udienza preliminare a carico di dieci autista della Tua – l’azienda che si occupa del trasporto urbano ad Agrigento – ai quali vengono contestati i reati di truffa aggravata e interruzione di pubblico servizio. Il trasferimento del giudice Alessandra Vella alla Corte d’Appello di Palermo ha di fatto “azzerato” il procedimento che è ripreso davanti il gup Micaela Raimondo che ha rinviato di sette giorni l’udienza.

I fatti contestati (2016-2017) dalla procura agrigentina scaturiscono dalla denuncia dell’azienda stessa che, con l’aiuto di un investigatore privato, comincia a fare indagini sui propri dipendenti presentando poi un dossier al Palazzo di Giustizia. Secondo l’accusa gli autisti dei bus avrebbero venduto biglietti acquistabili solamente presso le rivendite a bordo dei mezzi e non registrandoli poi nell’apposita “distinta giornaliera di rivendita”.

A tre dei dieci indagati viene anche contestata l’ipotesi di interruzione di servizio pubblico perché – durante il proprio turno di servizio – avrebbero sostato al di fuori del percorso consentito per circa venti minuti causando una modifica di alcune fermate.

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