Giudiziaria

“Uccise il vicino di casa a colpi di pistola”, Nobile lascia il carcere e va ai domiciliari

Stefano Nobile è stato condannato in primo grado per aver l’omicidio di Francesco Simone, rivenditore di auto ucciso a Favara il 7 dicembre 2023

Pubblicato 21 ore fa

La definizione del procedimento con la condanna di primo grado, l’attenuazione dell’esigenza cautelare del pericolo di reiterazione del reato della stessa specie e l’ormai risalente applicazione della custodia cautelare in carcere disposta nel maggio dello scorso anno. Sono questi i motivi alla base del provvedimento con il quale il gip del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha disposto la scarcerazione di Stefano Nobile, 59 anni, condannato a 16 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio di Francesco Simone, rivenditore di auto ucciso a colpi di pistola il 7 dicembre 2023 in contrada Poggio Muto, a Favara.

Il giudice, accogliendo la richiesta dell’avvocato Giuseppe Barba, ha sostituito la misura cautelare al favarese applicando gli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. Nobile era stato arrestato nel maggio dello scorso anno, cinque mesi dopo il delitto. L’omicidio di Francesco Simone, ex rivenditore di auto in pensione, si consuma il 7 dicembre 2023 in contrada Poggio Muto.

Le modalità di esecuzione del delitto, ed un (apparente) vuoto di tracce lasciate dal killer, avevano aperto spazi alle ipotesi più disparate. Il movente dell’omicidio, secondo l’attività investigativa, sarebbe il rapporto conflittuale tra Nobile e la vittima in ordine alla materiale gestione ed uso di una strada e di un cancello che consentono l’ingresso alle rispettive abitazioni rurali. Due mesi fa è arrivata la condanna in primo grado a 16 anni e 8 mesi di reclusione con il rito abbreviato. 

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