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Al via la fase due anche per l’università di Palermo

“Sulla fase post lock-down e’ stata avviata una riflessione di sistema molto ampia, a partire dal Ministro dell’Universita’ con il contributo di Crui, Cun e Cnsu, e a livello regionale con i Rettori degli altri Atenei siciliani, con l’obiettivo di individuare le azioni da intraprendere e le modalita’ che ci condurranno, progressivamente, al ritorno alla […]

Pubblicato 4 anni fa

“Sulla fase post lock-down e’ stata avviata una riflessione di sistema molto ampia, a partire dal Ministro dell’Universita’ con il contributo di Crui, Cun e Cnsu, e a livello regionale con i Rettori degli altri Atenei siciliani, con l’obiettivo di individuare le azioni da intraprendere e le modalita’ che ci condurranno, progressivamente, al ritorno alla normalita’”. 

Cosi’ in un video messaggio il rettore dell’Universita’ degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari. “Nel nostro Ateneo – aggiunge -, grazie all’impegno di tutti, la gestione della prima fase dell’emergenza si e’ chiusa con un bilancio senza dubbio soddisfacente. Il sistema ha funzionato, lo confermano i numeri: gli esami di laurea con strumenti di videocomunicazione sono stati quasi 3 mila. Gli esami in modalita’ telematica sono stati 29 mila, il doppio rispetto alla stessa sessione dell’anno scorso quando se ne registrarono 14 mila. Le lezioni a distanza, che proseguiranno per tutto il semestre in corso, si stanno svolgendo con costanza e grande partecipazione. Rinnovo quindi i miei ringraziamenti alla comunita’ universitaria che si sta impegnando con generosita’ e attenzione. La generosita’ di tutti e’ stata dimostrata anche con i 110 mila euro donati al Policlinico con la raccolta fondi attivata dall’Ateneo e altre importanti donazioni”. 

“Sta iniziando adesso la Fase 2 – continua Micari – che si svolgera’ con voglia di ripartire ma anche nel rispetto dei principi fondamentali: gradualita’, tutela della salute e prudenza estrema. Abbiamo svolto diversi incontri per definire le specifiche modalita’ organizzative dei settori in fase di apertura. In particolare, a partire dalla raccolta delle priorita’ segnalate della nostra comunita’ universitaria, abbiamo elaborato un cronoprogramma, che prevede alcuni step – spiega il Rettore -. 

Il primo e’ la riapertura, a partire da lunedi’ 11 maggio per docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi e dal 18 maggio per i laureandi con tesi sperimentale, dei laboratori di ricerca in possesso delle caratteristiche necessarie per rispettare le corrette disposizioni di sicurezza, in modo da potere fare riprendere i progetti di ricerca sperimentale. Dal 18 maggio puntiamo alla riattivazione del servizio di prestito e restituzione dei libri delle nostre biblioteche, molto importante per i nostri studenti.Prevediamo anche la riapertura delle aule per esami che prevedano necessariamente la prova scritta, nel rispetto totale delle distanze di sicurezza e delle necessarie azioni di pulizia e sanificazione. Gli esami orali e la discussione delle tesi si svolgeranno invece ancora in modalita’ a distanza. L’Ateneo espletera’ le procedure di sanificazione e di pulizia, fornira’ guanti e mascherine protettive per chi svolgera’ le attivita’ in presenza, oltre che delle linee guida e le piu’ complete informazioni sui comportamenti da tenere”. “La nostra attenzione – sottolinea il Rettore – e’ rivolta anche ai futuri studenti: dalla prossima settimana riprenderanno infatti il via le attivita’ di orientamento online, mentre solo regolarmente previsti i test di ingresso di fine luglio. Siamo consapevoli dell’adattamento che questa drammatica situazione ci sta purtroppo imponendo – conclude -. Per questo proseguiamo la gestione del periodo di emergenza con la massima attenzione, facendo in modo che, nonostante tutto, le attivita’ di chi studia e lavora nella nostra Universita’ possano proseguire nella maniera piu’ proficua e serena possibile”.

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