Vigili del fuoco morti di tumore a Lampedusa, Uilpa: “Proclamato stato di agitazione”
E' stato proclamato un nuovo stato d'agitazione di tutto il personale del comando provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento ed è stato annunciato un sit-in in piazza Libertà a Lampedusa
E’ stato proclamato un nuovo stato d’agitazione di tutto il personale del comando provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento ed è stato annunciato un sit-in in piazza Libertà a Lampedusa. A farlo, per il caso dei tanti pompieri morti per tumore o con delle patologie cardiache, è stato il segretario provinciale della Uilpa vigili del fuoco Antonello Di Malta. Secondo quanto sostiene da tempo la sigla sindacale e i familiari delle vittime, “la squadra dei pompieri di Lampedusa del 1990 è stata decimata probabilmente a causa di un radar installato per 12 anni davanti alla loro caserma. Della squadra formata da 45 persone, 7 sono decedute per il cancro, 9 sono tutt’ora malate di tumore e 12 affette da malattie cardiache”.
Il radar incriminato venne montato nel 1986 dopo che Gheddafi aveva lanciato due missili contro Lampedusa. La Uilpa vigili del fuoco aveva proclamato, nell’aprile scorso, uno stato d’agitazione e poi, a fine maggio, vi fu un incontro di conciliazione. Era stata chiesta un’indagine epidemiologica e promessa l’istituzione di una commissione medica, composta dai sanitari del corpo nazionale dei vigili del fuoco, per acquisire ogni possibile dato e approfondire il problema. Ma nulla di tutto questo è stato fatto. “In considerazione dell’incomprensibile e non giustificato silenzio dell’amministrazione centrale su una materia così importante per la salute del personale vigili del fuoco – ha scritto Di Malta – viene proclamato lo stato d’agitazione e a breve verrà organizzato un sit-in permanente in piazza Libertà per sensibilizzare l’attenzione”.